FENG SHUI E AREE VERDI

FENG SHUI E AREE VERDI: come lavorare con il Feng Shui nella progettazione e  gestione di aree verdi preesistenti o da realizzare ex-novo. Schemi e metodologie generali.

PREMESSA

Per iniziare un progetto di questo tipo sono necessarie una serie di informazioni basilari che possono essere riassunte nel seguente elenco:

  1. CARTOGRAFIE DEL SITO (forma e topografia, geomorfologia, idrologia, pedologia, urbanizzazione e uso, sistemazioni pregresse)
  2. ORIENTAMENTO (BA GUA)
  3. EDIFICIO DI RIFERIMENTO  (equilibrio Yin-Yang)
  4. DATI SPECIFICI DELL’AREA VERDE (se già esistente: storia, superficie, elementi botanici)
  5. VINCOLI PROGETTUALI DELLA COMMITTENZA (se l’area verde è una nuova realizzazione)

Il punto 1 riguarda le informazioni tecniche che servono per poter successivamente interpretare le indicazioni della Bussola Cinese (punto 2) ed applicare i principi del Feng Shui, compensando le eventuali carenze energetiche e ottimizzando le caratteristiche del luogo più favorevoli.

Ad esempio la geomorfologia è particolarmente utile nel caso di territorio ondulato ad individuare le zone di basso dove il Qi tende ad accumularsi e quelle alte dove tende a fluire più rapidamente, sia per la gestione dell’acqua e dell’umidità del suolo, sia per le specie da piantare, sia per la circolazione generale del Qi e la disposizione delle fonti primarie di energie legate alle quattro direzioni cardinali. Inoltre per il Feng Shui sarà importantissimo anche sapere esattamente la forma del perimetro dell’area verde, più irregolare sarà, peggiore sarà la circolazione del Qi e problematica la sua armonizzazione.

Feng Shui e aree verdi

Schema dispositivo

Il punto 2 implica l’utilizzo della Bussola Cinese e le sue applicazioni, in particolare l’assegnazione al luogo delle otto direzioni (Ba Gua) corripospondenti agli otto trigrammi base degli Yi Jing. In particolare dovrà essere eseguita un’analisi di dettaglio relativa alla circolazione del Qi naturale del luogo e alle sue qualità, in modo da poter intervenire per eventuali correzioni e a progettare poi in modo coerente gli spazi e l’inserimento del verde.

Al punto 3 si prende in considerazione la presenza di uno o più edifici (se esistenti) abbinati all’area verde. Concettualmente il Tao suggerisce un equilibrio fondamentale fra la parte costruttiva interna a funzione Yin di conservazione dell’energia e la parte verde esterna a funzione Yang di espansione dell’energia. Ciò significa che dovrebbe essere fatta un’analisi Feng Shui anche della parte abitativa, in modo da pesare correttamente la sua valenza energetica rispetto all’area verde in progettazione, che a sua volta dovrà tenere conto del reciproco rapporto nel flusso del Qi globale del luogo.

Al punto 4 si fa riferimento al caso che l’area verde sia già esistente e si voglia procedere ad una sua riorganizzazione secondo il Feng Shui, nel qual caso sarà necessario avere informazioni sulla sua storia, date di impiantamento, specie botaniche presenti, problemi gestionali riscontrati, ecc.

Col punto 5 si intende fare riferimento a qualsiasi tipo di vincolo dato dalla committenza, da quello di tipo economico a quello di tipo pratico-estetico, a quello di tipo strutturale.

Vi sono poi da fare alcune distinzioni sulle varie tipologie di aree verdi:

  1. Privata
    1. Giardino
    2. Terrazza/Balcone
    3. Parco
    4. Area rurale produttiva
  2. Pubblica
    1. Giardino
    2. Parco
    3. Viale
    4. Sistemazione/Bonifica
    5. Arredo (via, strada, autostrada, ecc)
Feng Shui e aree verdi

Schema originale paesaggio Feng Shui

Al di là delle specifiche caratteristiche delle tipologie elencate, va fatta una considerazione di base riguardante la dimensione e forma del sito, nonchè la sua proporzione rispetto agli edifici di riferimento. Anche per aree verdi in corridoio tipo viali, ade sempio, possono esserci soluzioni più o meno favorevoli a seconda degli spazi e geometrie disponibili rapportati all’altezza delle piante e degli edifici prospicienti. Stesso discorso si può fare  per una terrazza che sia in grado di ospitare o meno un adeguato numero e volume di piante.

Discorsi più complessi per i quali sono necessari approfondimenti specifici riguardano aree rurali coltivate che si desidera gestire con criteri Feng Shui oppure aree da recuperare al verde dopo altri usi (cava, industria, ecc).

Prima di entrare nel merito della metodologia bisognerebbe ancora valutare con attenzione gli obbiettivi e vincoli di un progetto di tal genere. Per quanto riguarda gli aspetti applicativi del Feng Shui, come già accennato, si possono attuare diverse opzioni a seconda dello scenario in esame. Il Feng Shui può essere applicato soltanto all’area verde in oggetto senza tenere conto delle sue possibili interazioni sia a livello energetico sia estetico-paesaggistico, con l’ambiente circostante, sia esso un appartamento, un edificio, una zona urbana o un’area naturale. Maggiori interazioni saranno considerate, ,maggiori saranno il lavoro e il costo del progetto. Inoltre, a proposito di budget, va ricordato che nei conti vanno considerate le spese non solo realizzative, ma anche manutentive dell’area verde, ovviamente considerate sempre da un punto di vista tecnico-gestionale integrato con la visione Feng Shui.

METODOLOGIA

La progettazione non può prescindere dal metodo fondamentale di riferimento che è la scuola della forma del fengshui che prevede l’analisi di tutti gli elementi morfologici preesistenti per stabilire il tipo di energia del luogo. Non esistono quindi situazioni stereotipiche, anche se i riferimento fondamentali vengono dall’orientamento e dal Wu Xing; qualsiasi progettazione però deve essere impostata sempre secondo lo schema del ferro di cavallo, ovvero le 4 direzioni fondamentali e le loro forme archetipiche.

Feng Shui e aree verdi

Modello iconografico dello Xue (ferro di cavallo)

LE PIANTE

La scelta delle specie vegetali deve tenere conto di:

  • Tipologia di area verde
  • Morfologia e tipo di suolo del sito
  • Energia del luogo e del paesaggio
  • Obbiettivo del progetto

di conseguenza le specie scelte e la loro disposizione dovranno rispondere a diverse esigenze,  in particolare:

  • dovranno armonizzarsi e bilanciare il Qi del luogo
  • dovranno favorire l’accumulo del Qi favorevole ed eventualmente tenere lontano lo Sha Qi (energia malefica).

Una volta impostato il progetto e tenuto conto delle caratteristiche del Qi generale del luogo (esposizione, morfologia,pedologia, ecc), l’analisi fondamentale che serve per la scelta delle piante riguarda la circolazione dell’acqua. Soltanto dopo aver bene definito questo aspetto, si potrà procedere all’individuazione delle specie adatte, secondo i seguenti criteri, in parte metodologici, in parte legati ad altre variabili, ma in ogni caso da compendiare attraverso il Feng Shui

  1. Ba Gua (metodo Feng Shui diretto)
  2. Wu Xing (metodo Feng Shui diretto)
  3. Gusto del committente (da armonizzare con le indicazioni del Feng Shui)
  4. Arredi (da scegliere con criteri Feng Shui)
  5. Percorsi (dipendenti dall’impostazione della circolazione del Qi e quindi secondo Feng Shui)
  6. Cura agronomica (fattore tecnico che può condizionare più o meno direttamente il Qi del sito, ad esempio tipo di potature)

POSIZIONAMENTO GENERALE DELLE SPECIE SECONDO IL FENG SHUI

  1. Nel settore nord vanno posizionate sempre specie sciafile, resistenti al vento e al freddo, capaci di crescita adeguata in altezza, a protezione della Tartaruga.
  2. Nel settore est vanno posizionate specie capaci di crescita adeguata in ampiezza sia di chioma sia di fusto, capaci di svilupparsi in tempi relativamente rapidi, a sostegno del Drago.
  3. Nel settore sud vanno posizionate specie non arboree, a portamento basso, e capaci di fioriture colorate, a supporto della Fenice. Area potenzialmente adatta alle piante grasse.
  4. Nel settore ovest vanno posizionate specie a chioma arrotondata e a crescita lenta, per raggiungere altezze inferiori sempre alle aree est e nord, e superiori al sud, in modo da non potenziare troppo la Tigre.

In qualsiasi tipo di progettazione di area verde è necessario avere una serie di informazioni specifiche sulle caratteristiche idrologiche del sito oggetto di indagine:

  • Rete idrica superficiale
  • Falde
  • Dati climatici (piovosità e temperature)

In base a queste informazioni si valuta se il QI dell’acqua è favorevole oppure no e quali misure adottare per renderlo ottimale. Criteri valutativi generali:

  • carenza: apportare acqua mediante corsi, vasche, fontane, cascate, ecc
  • eccesso: drenare acqua mediante vegetazione igrofila (bambù, ecc)

POSIZIONAMENTO DELL’ACQUA IN UN PROGETTO FENG SHUI DI AREA VERDE

  1. Nel settore nord l’acqua deve essere assente, nel caso di presenza, deviare o assorbire.
  2. Nel settore est e sudest va concentrata la progettazione di qualsiasi tipo di circolazione idrica
  3. Nel settore sud l’acqua tende a ridurre la potenza del fuoco della Fenice, va valutato attentamente il suo utilizzo.
  4. Nel settore ovest tende a ridurre l’energia del Metallo, va utilizzata solo in pochi casi.

FORME, PERCORSI E ARREDI

In generale la progettazione di un’area verde, di qualsivoglia dimensione, deve rispettare un equilibrio yin-yang per cui non dovranno mai prevalere zone troppo cariche di vegetazione o viceversa ampie zone prive di piante (percorsi, radure, ecc).

I percorsi dovranno essere sufficientemente sinuosi, evitando gli SHA QI, ma anche qualche linea retta è necessaria all’equilibrio.

La forma di riferimento generale è il “ferro di cavallo”, che potrà essere ripetuta a piacimento,in scala sempre più piccola. La forma degli arredi e delle piante deve rispettare gli abbinamenti direzione/elemento e cioè:

  1. Verticale-est
  2. Triangolare-sud
  3. Rotondo-ovest
  4. Irregolare-nord

In generale la disposizione sia delle piante sia degli arredi dovrà tenere conto della Legge del Mutamento e pertanto seguire il flusso del cambiamento secondo il QI del luogo. Evitare pertanto soluzioni fisse e aggiungere/togliere/spostare oggetti e piante